Nei moderni appartamenti, non disponendo quasi mai di un locale da adibire esclusivamente a studio, la libreria viene spesso collocata nella stanza di soggiorno, solitamente ponendola sulla parete principale, quella più grande, quella cioè che maggiormente si presta ad alloggiarvi anche la Tv e tutte le altre suppellettili che i mobili da soggiorno oggi contengono. Vi è però una tipologia di libreria che si presta ad essere utilizzata pure come divisorio. Si tratta di mobili molto versatili, dotati di due facce, i quali sono quasi sempre costruiti attraverso l’uso di elementi componibili o accostabili che, partendo dal pavimento, si elevano attraverso montanti in legno o in alluminio, verso l’alto, andando a contenere fra di loro, ripiani e contenitori chiusi. Questi mobili posso essere utilizzati come tramezzo in numerose occasioni. Partendo dalla parete dove inizia il soggiorno ed inoltrandosi verso il centro della sala, potrebbero ad esempio essere utilizzati a dividere uno spazio come l’angolo da pranzo.

In questo caso, la parte della libreria che guarda lo spazio destinato alla lettura e alla conversazione conterrà i libri, mentre la parte che guarda l’angolo da pranzo accoglierà piatti, vasi, ciotole, posate e tutto ciò che meglio si addice all’ambiente “pranzo” venuto a formarsi. Se a qualcuno piace avere un piccolo acquario in casa, con ‘:piccoli pesci variopinti, la vasca di cristallo potrà inserirsi in questa parete a libreria in modo da essere visibile da ambo le parti di questa. Se si preferisce avere alla base una serie di cassetti o piccoli scomparti chiusi, questi saranno utili per riporvi diverse cose, specie se potranno avere una profondità sufficiente a contenere le cose più disparate.

Quindi è facile capire che questo tipo di libreria, presentandosi come una vera e propria parete sfruttabile, offre la possibilità di collocare molte cose lungo la sua superficie a due facce, e ben si presta a dividere un grande ambiente. In una sala di soggiorno non molto grande, si otterrà un più ampio respiro non interponendo divisori reali, ma creando delle pareti “illusorie” come queste.

In molti appartamenti, ad esempio, si entra in casa direttamente dal soggiorno, essendo venuto a mancare ormai da tempo un locale apposito adibito ad ingresso. Ecco che la libreria bifacciale può sopperire egregiamente a tale mancanza, creando un “andito” preciso, ma libero e arioso, che ben si integrerà con il resto del soggiorno. Ma non è finita qui. Vi sono numerosi casi in cui la necessità di separazione, non riguarda soltanto il soggiorno, ma anche l’integrazione sempre più frequente che vi è nelle odierne abitazioni fra cucina e zona giorno. Chiunque sa, quanto può essere spiacevole ricevere visite non previste, mentre si ha la cucina in disordine. Questo tipo di separazione può essere utile anche in questi casi perché possono essere previste, leggere e magari sottili separazioni, utilizzabili appunto anche come libreria, allo scopo di ottenere questo elegante e pratico risultato.

Una delle versioni più vendute di questo tipo di divisorio è quella che prevede una soluzione “passante”, cioè non dotata di schienale, che consente di intravedere ciò che sta dall’altro lato della libreria. In questi casi è molto piacevole l’effetto “luminoso” che si ottiene quando la libreria viene attraversata dalla luce di una finestra o una porta finestra. Questo avviene evidentemente grazie alle stesse proprietà arredative delle librerie bifacciali, che proprio diversamente da qualsiasi altro tipo di parete divisorio, consentono una diffusione di luce nei diversi ambienti in cui è da loro separato lo spazio davvero molto gradevole e accattivante.

Uscendo però dalla “zona giorno” di una abitazione vi sono anche altri ambiti di utilizzo di una libreria divisoria. Uno dei più conosciuti è quello che si fa nelle camerette e nelle stanze ad uso comunque giovanile. In questi specifici casi infatti esiste molto spesso un’esigenza specifica di dividere ambienti in modo da creare spazi privati abbastanza separati. E’ ciò che avviene spesso in camerette dove devono alloggiare un fratellino e una sorellina, oppure due fratelli di età molto diverse. Un caso molto frequente, anche se un po’ meno utilizzato è quello che si fa della libreria bifacciale quando si intende separare una cameretta in due zone separate, una per la notte con armadio e letto e una per il giorno per la scrivania e la libreria, appunto. A questo scopo la moderna industria di produzione di mobili mette ormai a disposizione un’infinità di possibili soluzioni e di varianti. Una delle più popolari è quella che prevede una struttura modulare in profondità 35 cm, con altezza quasi a tutta parete, che viene simpaticamente interrotta da ante o cassetti colorati in maniera differente rispetto alla struttura. In questo caso l’importante è progettare gli ambienti in maniera molto rigorosa e precisa in modo che nessuna delle zone in cui verrà separata la stanza sia maggiormente penalizzata nei confronti dell’altra. Una cosa che aiuta molto in questo senso è la possibilità che le nostre librerie divisorio da cameretta hanno di poter alloggiare al loro interno, non soltanto lo spazio per ante e cassetti, bensì anche quello necessario per far posto ad una bella scrivania oppure ad un capiente letto incassato.

In ogni caso però, si tratti di una zona giorno o di una zona notte, ripetiamo che sta nella capacità di progettazione il segreto per un buon impiego di questo eccezionale mobile. Consigliamo dunque chi ha bisogno di suddividere le proprie stanze in questo determinato modo di rivolgersi a professionisti di comprovata esperienza quali noi siamo. Se però desiderate lo stesso cimentarvi nell’ideazione, magari di massima, della vostra libreria divisorio, ecco qualche dritta che vi potrà essere utile in fase di progettazione. Innanzitutto le dimensioni: un buon prodotto componibile per mobili bifacciali deve avere un buon assortimento di misure e di varianti. In linea di massima si può affermare che, a parte le realizzazioni prettamente artigianali e quelle realizzate “a schema fisso”, le misure dei moduli componibili da libreria sono 30, 45, 60, 90 e 120 cm, e mettendo opportunamente insieme tali misure è possibile in pratica raggiungere ogni altezza. Per quanto riguarda le misure della profondità esse si aggirano tutte intorno ai trenta/trentacinque cm però esiste la possibilità di variare dei pezzi, come ad esempio le basi sporgenti, o gli armadi contenitori, fino ad una misura di 45 o 60 cm. E’ anche possibile volendo accostare due mobili di profondità ridotta, fino ad un minimo di 28 cm ciascuno, per ottenere un unico mobile bifacciale profondo circa 56 cm. Per ciò che concerne l’altezza invece, le misure sono davvero tante e dipendono dal modulo che viene utilizzato dall’azienda produttrice. Il caso più comune è quello del modulo alto 32 cm, cioè quello in cui le librerie hanno uno spazio fra i ripiani di circa 30/31 cm in altezza. Con questo tipo di componente sarà dunque possibile realizzare divisori alti 32, 64, 96 ,128 cm ecc.ecc. fino ad un massimo di 290 cm circa, nel caso delle librerie con montanti in legno o laminato. Esistono però, come abbiamo detto, anche librerie divisorie con in montanti in metallo; esse si prestano soprattutto a risolvere quei casi dove sono necessarie strutture dalle sembianze e dall’estetica leggerissime. Una struttura di questo tipo risulta anche molto versatile da progettare, ma è un po’ più difficile da posizionare proprio a causa della sua estrema levità. Per questo motivo esse possiedono delle misure che differiscono da quelle delle altre librerie divisorie. Chi ha necessità di progettare mobili di questo tipo deve per forza prediligere le zone giorno, cercando di evitare gli spazi chiusi da ante e quelli contenitivi, oltre a questo deve tenere in considerazione gli aspetti prettamente tecnici o tecnologici relativi all’istallazione dei suddetti montanti in metallo.

Comunque sia, se avete uno spazio da suddividere tenete ben presente che la vostra soluzione ideale potrebbe essere proprio la libreria divisoria bifacciale; per questo motivo vi aspettiamo in negozio per esaminare con voi i vostri spazi e consigliarvi circa la migliore soluzione possibile per il vostro specifico caso. A presto!!